martedì 5 febbraio 2013

2 febbraio 1976

37 anni fa sulla neve, era domenica
Di ritorno dall'Abetone a sciare, precisamente in Val di Luce.
Bloccati nella neve come disgraziati e disperati, a causa di un pulman "intraversato" che non riusciva più a partire... i cellulari non esistevano; erano ormai le otto la sera. Freddo bestiale e giacche a vento bagnate mézze.
Vediamo una cabina telefonica, con una fila di persone che come noi avevano necessità di avvisare dell'incredibile ritardo.
Galletti si mette in fila e noi che lo guardiamo speransosi che possa dare notizia, che non è accaduto niente, alle nostre famiglie. Ha solo due o tre gettoni rimediati alla volè. Quando tocca a lui, telefona a suo padre  ed invece di dire subito che siamo letteralmente nella merda e di avvisare tutti i nostri genitori... Esordisce così-: Ciao babbo (il suo babbo era Pino, quello della SIAE), cosa ha fatto il Pisa a Empoli?"E il padre inizia a  raccontarela partita.
 I gettoni finiscono prima che riesca a spiegare le ragioni del nostro ritardo.
Lo guardiamo infreddoliti e lo mandiamo letteralmente in culo.
Lui serafico risponde-"Oh, era una partita importante, s'è vinto.". Il Pisa faceva la serie C.
Eravamo, io, Pippolo Guidotti che guidava la Kadett di suo padre e Galletti.
Tordo e Straniero erano invece stipati, davanti a noi, nella macchina di Alberto il Cecchetti la Simca celestona, e la sua famiglia.
Arrivammo alle ore piccole, perchè ritardo per ritardo, ci fermammo per strada in pizzeria.
 Sulla piazza trovammo un paese intero ad attenderci e Bruno della botteghina sempre aperto..
Molina mon amour, altri tempi.
 g

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