martedì 7 agosto 2012

Edizione straordinaria:il Buzzigoli

Ci ha lasciato il Buzzigoli, un piovuto ben integrato.
Arrivò nei primi anni settanta e capì subito "come si portava il cappello", in un paese a cui non c'era niente da insegnare  ("perchè i libri arrivavano anche da noi", come spiegai con garbo, quando avevo diciott'anni, ad un architetto piovuto che pensava di farci lezione, nella sede dei comunisti in fondo borgo).
Beppe non ha mai pensato di fare lezione a nessuno e questa è stata la sua forza; anche se quando parlava era professorale.
Si impegnò con la Polisportiva, poi da indipendente nel Partito Comunista.
Da ultimo si era appassionato con altri a recuperare la memoria del paese.
Sempre in punta di piedi, con quel fare cortese di uno che era nato e cresciuto a Torino; aveva sposato una meridionale brava e colta (sua moglie Annamaria era cardiologa affermata) e aveva deciso di vivere in Toscana. Due figli, Emma e Giovanni, oggi grandi e belli.
A lui mi lega un ricordo indelebile.
Il 25 aprile del 1995, ero Sindaco da un giorno.
Avevo promesso che se fossi stato eletto, la prima cosa che avrei fatto sarei andato alla Romagna, sul luogo dell'eccidio nazifascista, a rendere omaggio ai martiri.
E così feci. Mi ritrovai fra i monti di Molina, sotto una pioggia battente, con i maestri di popolo Tonfo ed Eugenio di Buba e col Buzzigoli che teneva l'ombrello. Con me c'era anche Alberto Grassi, il mio grande autista, che da quella mattina, in nove anni di Sindaco, non mi ha abbandonato un minuto..
Ci rammaricavamo del fatto che in una data così importante come la festa della Liberazione dal fascismo, in quel luogo simbolo per le nostre terre non ci fosse nessuno a fare memoria.
Nacque lì, in quell'istante, nella testa del Buzzigoli l'idea delle Storie e della memoria da tramandare.
Nacquero i "Testimoni del tempo" e "il Progetto Memoria " del Comune, che ormai coinvolge tutte le scuole del nostro territorio.
Oggi, alla Romagna, il 25 aprile è ricordato da tanti ragazzi.
Perchè solo con una grande memoria collettiva, si costruisce un futuro migliore.
Grazie Beppe Buzzigoli.
25 aprile 2012

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