domenica 12 febbraio 2012
8 Raccontarello della Domenica: TELENONI
Riccardo Della Croce, detto il Noni.
Per molti la febbre, ma solo quando veniva ricordato in coppia col suo "principale", Antonio Paolini figlio di Omero, detto il sonno.
"Il sonno e la febbre"sono stati per anni un marchio di garanzia a Molina e nei paesi vicini.
Antonio Paolini è il titolare di una ditta che vende televisioni. Un tempo nelle case dei molinesi era possibile trovare un calendario, simile a quelli che danno le banche, con in fondo scritto il suo nome. Il Noni è stato per una vita, suo lavorante, soprattutto installatore geniale, capace di marchingegni unici e rudimentali.
Oggi il Noni non c'è più.
Antonio era soprannominato il sonno per il suo fare lento, calmo e sonnolento appunto. Pareva non prendersela mai. Smaltiva, allora, i clienti davanti all'uscio del negozio, intenti a chiedere spiegazioni sui guasti dei loro televisori, con calma olimpica. Un soggetto sicuramente da studiare per la classe con cui superava le difficoltà. E' rimasta celebre in paese, la volta che in casa del Cola, sopra il suo negozio, mentre accomadava il televisore, abbia detto di scendere un attimo a prendere un cacciavite che non aveva con sè. Alle nove la sera la Anna, moglie del Cola, con la televisione smontata sulla tavola della cucina, non potendo apparecchiare per la cena, scese le scale per capire come mai il sonno non fosse ancora tornato; Omero suo padre, con rassegnazione, fu costretto ad ammettere che Antonio a quell'ora era in viaggio per la Russia, dove sarebbe tornato con una ragazza che in seguito avrebbe sposato.Il sonno era così, unico.
La febbre invece veniva chiamata così, perchè da ragazzo era stato parecchio cagionevole di salute e i paesi si sa certe cose te le ricordano tutta la vita, semmai uno provasse a scordarsi un passato non proprio felicissimo. Ma così è e così sempre sarà.
Per i più intimi però Riccardo era il Noni.
Figlio di Velio detto il Matto e della Pierina, la sorella di Enzino l'imbianchino e per parte di babbo anche sorella di Pioviscolo. Noni aveva una sorella, la Nadia che ha lasciato Molina da giovane perchè si è sposata presto.
Il Noni è stato fidanzato con una ragazza di Pontasserchio per più di vent'anni; tutti si chiedevano ( senza farsi gli affari suoi) perchè non si sposasse ( saranno stati affari suoi) e poi si è lasciato in vecchiaia. Aveva allora una A-112 super accessoriata.
Abitava in villa Annamaria, insieme a molte altre famiglie. Nell'ultima fase della sua vita, quando la villa è stata venduta, è andato ad abitare a Montecarlo di Lucca, per amore ( in paese dicevano che s'era appaiato con una di Lucca e aveva fatto bene), continuando a fare lavoretti a Molina e nelle zone vicine. In vechiaia aveva scoperto il ruolo di pendolare.
Fin da giovane era stato curioso del suo lavoro. Ha sperimentato in anteprima, tutte le tecnologie radio-televisive possibili.
Era anche un grande cultore di film pornografici. Ne aveva centinaia. Quasi tutti registrati sulle tv locali, che a quei tempi ne abusavano la programmazione copiosamente. Ma li importava anche dall'estero. Era un "intenditore" e conosceva benissimo le gesta di tutte le porno star, che all'epoca erano sulle cronache dei giornali nazionali: Ilona Staller ( che addirittura i Radicali di Pannella fecero eleggere in Parlamento), la mitica Moana Pozzi, e la ex moglie del giornalista Rai Paolo Frajese, di nome Marina, ed altre ancora; spesso i giovani del paese, andavano a trovarlo all'ultimo piano in villa, per vedere le novità sulla piazza. Era un teorico dell'uso della moviola, che a quel tempo si affacciava negli strumenti tecnologici.
Fino ad allora l'unica moviola conosciuta era quella della Domenica Sportiva e allargare la tecnologia dal pallone "al cinema" anche se non d'autore, era diventato per tutti quelli che lo frequentavano, un divertimento fuori dalle regole.
Un giorno fece sapere che aveva messo a punto un aggeggio che avrebbe potuto trasmettere sulle televisioni di casa. Il marchingegno operava in un raggio di 7 - 800 metri, al max un chilometro; ma da villa Annamaria dove abitava il Noni, il raggio d'azione prendeva quasi l'intero paese.
Le richieste più interessanti furono quelle di programmare per metà settimana un film porno che avrebbe potuto vedere tutto il paese; altre richieste di una televisione più "culturale" caddero immediatamente nel vuoto. La maggioranza aveva le idee chiare, il porno a tarda notte. Non che le tv non dessero i film scollacciati, eravamo nel pieno della deregulation, ma l'idea di farne vedere uno a tutta Molina a un'ora precisa, entusiasmava particolarmente il Noni e fece subito molti tifosi.
Partì allora il progetto. Chi avesse voluto ricevere il segnale, avrebbe dovuto installare sulla propria antenna di casa, un'altra antenna orizzontale bianca. Un baffo bianco, così chiamava il Noni l'antenna e mettere in casa anche un piccolo ricevitore. Le richieste non si fecero mancare e il Noni installò e installò; e in men che non si dica, molte antenne del paese assunsero la fisionomia austera di un signore coi baffi bianchi. Era nata TELENONI. Unica tv del paese, mai ripetuta.
L'antenna veniva ordinata, il Noni andava e montava. Nessuno domandava e lui montava. A chi chiedeva, tipo qualche mamma o moglie curiosa, veniva detto che era per ricevere meglio il segnale di Rai Tre, che come si sapeva e si vedeva, sottomonte non era eccellente. Del resto negli anni sessanta avevamo visto in ritardo anche il secondo canale.
Poi nella bacheca del bar di Bruno, veniva messo l'avviso del giorno e dell'ora della messa in onda del film; senza spiegare altro, ma chi doveva sapere capiva. L'unica regola da rispettere era quella obbligatoria di trasmettere sempre dopo mezzanotte, quando i bimbi erano nel quarto sonno.
Perchè questa era una storia solo per grandi e vaccinati. E la bellezza stava nella discussione prima e nel commento dopo; e nell'attesa la sera dell'evento, spesso davanti a una pizza alla tavolaccia di Rigoli o addirittura con la schiacciata al forno di Pioviscolo.
Appunto, Ernesto Petri il panaio, Pioviscolo.
Che fosse un cultore della topa, lo sapeva anche l'Ogarita, la su' moglie, perchè glielo diceva spesso anche lui, scherzando, ma glielo diceva.
Aveva installato l'antenna fra i primi, e ogni settimana aspettava la proiezione serenamente.
Pioviscolo avendo fatto una vita il pane, era un uomo abituato da sempre a vivere di notte e passati gli anni, dopo aver fatto la prima infornata aiutato dal suo giovane nipote Leo e l'Ogarita appunto, aspettava in poltrona sotto la copertina davanti alla tv, l'arrivo dei figli Gigi e Lino, che dalle due in poi prendevano in mano la conduzione del forno.
Da tempo girava voce che il Noni voleva fare uno scherzo a Pioviscolo. Proiettere qualcosa di strano. Ma non la diceva tutta e ridacchiava come faceva spesso sotto i baffetti. HI HI HI .....!!!
Chi non lo ricorda.
Un bel giorno comunicò ai più intimi, che lo scherzo sarebbe stato fatto e cosa aveva in mente; e spiegò che era riuscito a trovare il film che voleva proiettare, raccontando tutti i particolari, in un crescendo di gesti buffissimi.
Quella notte, su Telenoni a Molina di Quosa, sarebbe andato in onda un film porno sui gay.
Lungo il giusto, con tanto di trama, attori noti e acrobazie sessuali.
Piovi non si aspettava tutto questo e non aveva certo gli strumenti per solidarizzare con la "categoria" gay o capirne le ragioni. Anzi non immaginava nemmeno che potessero esserci in giro film del genere (come se gli altri fossero perle)...
Seduto in poltrona in attesa, dopo la sigla, vide apparire due uomini che senza tanti equivoci si apprestavano ad avere un rapporto sessuale.
Il panaio sbiancò di colpo e giratosi di scatto verso Leo, suo nipote, che come lui aspettava il film, gli disse:- "Prendi l'elenco telefonico e fammi il numero del Noni". Poi urlando nella cornetta esclamò deciso:-"Popò di "manfruito" che "un" sei altro, leva subito quel troiaio di lì o chiamo i carabinieri!!!"
E come d'incanto il video scomparve. Noni se la rideva come un pazzo e con lui quelli che aspettavano la reazione.
Il giorno dopo, il gioco fu andare a turno al forno a chiedere come fosse stato il film la sera prima.
E a tutti fu data la stessa risposta decisa. " Se lo rifà lo denuncio...."!!!"Perchè per Piovi, il Noni aveva commesso un reato e grosso.
E se ora, dopo tanto tempo passato, Piovi e Noni fossero alla televisione da qualche parte insieme, secondo voi cosa staranno guardando?
Speriamo che si divertano come allora.
gs
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