giovedì 14 giugno 2012

I licaoni


Qualcuno mi ha chiesto di raccontare la storia dei licaoni.
Ricordate  i licaoni e lo sci-club e la Polisportiva Molinese?
Quante risate.... e quante litigate. Ci "guastammo" forte e con qualcuno rompemmo amicizie cariche d'affetto. Ma così fu, purtroppo. Era la metà degli anni ottanta circa.
Ripensata oggi quella vicenda a quasi trent'anni di distanza, non mi piace raccontarla e non la racconterò.
Chi la sa, la sa. Chi non la conosce, meglio così, non perde niente.
La politica, l'unica cosa per la quale potrei davvero scontrarmi con forza, quando devo affermare idee nelle quali credo fortemente, non c'entrava nulla. Pensate un po'.
Fu una storia di poco conto, che divise su cose futili e non fece bene a Molina. Oggi lo posso dire con cognizione di causa. E se non fosse accaduta, sarebbe stato meglio anche per il futuro della Polisportiva ( si trattò appunto di una discussione in seno allo sci-club della polisportiva molinese), indipendentemente da dove stava la ragione, che si sa, non è mai tutta dalla stessa parte.
Allora  ero molto manicheo e non tolleravo  imposizioni (che pensavo di aver subito), altri erano come me, convinti di non darla vinta a nessuno. Molti ci rimasero in mezzo. Chi intendeva "imporci qualcosa",i comandanti di allora, dal loro punto di vista lo facevano di certo, per il bene del paese, almeno così continuo a sperare; ma secondo me ( e quella allora, non fu solo la mia opinione) con metodo sbagliato e poco coinvolgente.Ci scontrammo rimanendo alla sfera dell'invettiva, come se in palio ci fosse chissà cosa.....Un duello....
Vista oggi, fatico a riconoscerne le ragioni di fondo.
Certamente io reagii con la veemenza che mi ha sempre contraddistinto e "aggregai contro", inventando ( insieme a Leandro del Sega, che approfitto per salutare, sperando mi legga) i mitici licaoni; un po' per ironia (erano i mitici animali che attaccavano in branco) e un po' per fare incazzare i nostri antagonisti.
Nel corso del tempo, con molti di quelli con cui discussi, ho avuto modo di chiarirmi.Con alcuni dopo pochi giorni, con altri dopo mesi. Con altri ancora non ho più ricomposto la frattura e mi dispiace. Ma sono quasi passati trent'anni, allora ne avevo sì e no venticinque e oggi ne ho più del doppio; e anche con chi non mi sono mai chiarito, ora allungo la mano per stringergliela, con un atto di pacificazione unilaterale, che non obbliga alla reciprocità.
Perchè come dice il poeta:"il tempo e l'età aiutano a cercare la pace". Io l'ho trovata  da un po' e di "nemici" non ho più bisogno.
E pensieri cari a chi di quella storia fece parte e non c'è più e lunga vita a chi c'é ancora.
E un ricordo particolare ad Alberto il Bucchioni, che lavorando in Madagascar e parlandocene ( prometteva tutte le volte a Rampola che quando sarebbe tornato la volta dopo, gli avrebbe portato,  un maschio), ci ispirò la scelta dei licaoni.
La Susi mi ha ricordato ( e io lo scrivo) che il suo babbo, oltre che il licaone a Rampola, prometteva ai più vecchi anche una polverina... una sorte di viagra africano, che avrebbe fatto vedere le stelline.....E tutti a chiederlo e lui a prometterlo...
g

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