lunedì 5 novembre 2012

Marrico

Chi non ricorda il primo giorno delle elementari?
1964, in una classe stretta stretta, la maestra Redini sistemò nei banchi una brancata di bimbette infiocchettate, una più bella dell'altra e pochi maschi, spettinati e impauriti.
Le bimbe all'apparenza erano molto più preparate all'evento.
Presi posto incuriosito, infilando la cartella verde, sotto il bancone di legno; il mio compagno seduto accanto, si guardava in giro spaurito, quasi dovessimo iniziare un viaggio sulla luna.
Gli misi una mano sulla spalla.
Ancora oggi, che sono passati quasi cinquant'anni, quando lo incontro sento la voglia di abbracciarlo.

Marrico Roventini

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