giovedì 15 marzo 2012

All'asilo dalle suore....

... nella Buca
Opera Cardinale Maffi


Oggi ci vanno " le donnette", come dice la Piera che è una di loro, a giocare a tombola. E poi ci organizzano compleanni, feste, mangiate.
Ma un tempo era l'asilo delle suore.
Con la madre superiora e poi Suor Vincenzina, Suor Concettina, Suor Agata.
Vincenzina era una maestra bravissima, un'educatrice coi fiocchi.
Lì andavamo quasi tutti: figli di comunisti, socialisti, democristiani e liberali.
I partiti per tanto tempo sono stati gli stessi. Non esistevano le eccezioni.
C'era anche meno distinzione tra abbienti e meno abbienti, almeno nelle forme.
Nessuno veniva a prenderci all'uscita col Suv.
E poi c'era il palcoscenico e gli spettacoli, che facevamo noi bimbetti.
E la raccolta delle foglie in autunno, e i panierini di plastica tutti uguali nella forma ma colorati.
E le cose fatte in fila e quelle fatte in cerchio.E la madonnina fra i cespugli, dove ci nascondevamo in silenzio.
Le seggioline piccole e le bimbe bellissime e piene di fiocchi nei capelli, che amavo zitto zitto; e Marrico amico del cuore e Aurelio l'Allegrini, altro amico di allora, il pupillo delle suore, che tentò di farsi prete ma rinunciò ben presto. E don Ilio che arrivava in ispezione con Giovanni della Diana di Beppe di Ciomeri o Gigetto del Corti; ed io che li guardavo e sognavo di fare il chierichetto con loro.
Cosa che poi ho fatto.
Tutte cose figlie di tempi lontani.....
Prima del fuoco sacro della politica, arrivata presto e mai perduta.
gs

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