martedì 31 luglio 2012

Vedremo!

Nel dopoguerra, in ognidove si cominciarono a vedere le Madonne che piagevano.
Autentiche lacrime che facevano gridare al miracolo. Così erano le voci che giravano.
Stormi di persone cominciarono a recarsi sui luoghi dove si diceva essere in corso l'accadimento; ovviamente sperando in una grazia. Quello che oggi avviene a Lourdes, Medjugorje o Fatima su scala industriale, con gite organizzate da tutto il mondo, trasmissioni televisive e agenzie di viaggi e non solo, che si rinpinguano le tasche, allora avveniva in forma artigianale in tante piccole località.
La paura dei cosacchi in piazza San Pietro, fece nascere la più grande forma di propaganda anticomunista al cospetto della quale, quelle degli ultimi anni messe in moto dal Caimano sono state roba da boy scouts.
Anche da Molina vi furono partenze, nel nostro caso alla volta di Marina di Pisa, dove si diceva ci fosse anche lì una Madonna che piangeva.
Marcellino detto Tomaione era un ragazzo di paese non del tutto a posto, fu preso e anche lui avviato verso il mare, con l'intento che potesse trarne qualche beneficio. Al più sarebbe rimasto com'era.
Marcello era un ragazzo con problemi di ritardo mentale notevoli ma aveva una simpatia innata. Tutti dicevano che se la vita non gli avesse voluto male avrebbe potuto fare il comico. Perchè comico lo era davvero e tutto il paese gli voleva bene e da lui comprava i bombolobi che portava in giro nella cesta.
Fu accompagnato verso l'imprevedibile miracolo, dalla sorella Anna che aveva sposato Enzino l'imbianchino e dalla suocera di quest'ultima la Niccolina
Giunti a Marina e atteso il turno per inginocchiarsi, in attesa di vedere le lacrime e ottenere comunque una grazia, Marcello fu lasciato nel silenzio di una piccola grotta, dov'era la statua della Madonna, in mezzo a decine e decine di candele di cera accese.
Dopo un po' la Nicolina lo raggiunse trepidante, sperando  che Marcello avesse  qualcosa da dirgli: -"L'hai viste le lacrime? ti ha detto qualcosa?" gli ripetè più volte. Lui candido come un giglio dopo un po' di silenzio fece sì con la testa, suscitando curiosità che contagiò subito tutti; e di lì a poco si sentirono  urla festanti alzarsi in cielo.Tutti allora gli si fecero intorno, tempestandolo di domande, con l'intento di sapere  cosa lui, gli avesse chiesto:-Gli hai detto che hai problemi alla testa ma che sei buono. Gli hai spiegato che ti piacerebbe essere normale....Gli hai... gli hai.... dicci Marcellino..." E così domande su domande, senza aspettere nessuna risposta.
Lui guardava tutti incredulo... finchè uno dei presenti gli chiese-: "ma lei,la Madonnina cosa ti ha detto?"
Marcello si guardò intorno, piegò il collo di lato, si prese il labbro inferiore con la mano destra  come faceva sempre quando era imbarazzato, lo stiracchiò per guardarselo e disse:-" Ha detto... ha detto... Vedremo....!"
Perchè Marcello detto Tomaione aveva i tempi comici di Totò.

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